Una mostra dedicata al poeta di Caprarica di Lecce e all’ultimo Novecento salentino

Museo Sigismondo Castromediano. Inaugurazione della mostra VERRI Antonio Leonardo.

Il 13 novembre 2021, alle 18.30, il primo atto dell’omaggio che l’Associazione Culturale Fondo Verri, il Polo Biblio-Museale di Lecce e il Teatro Pubblico Pugliese – con il supporto realizzativo di Bigsur e di EduVita, in collaborazione con le Amministrazioni Comunali di Lecce, di Caprarica di Lecce, Cursi, Sternatia e con il patrocinio della Fondazione Notte della Taranta – rivolgono al poeta con l’inaugurazione, lungo il muro di cinta del Museo Sigismondo Castromediano, di una mostra che raccoglie versi e segni dell’immaginario verriano.

Fate fogli di poesia, poeti vendeteli e poi ricominciate

Una mostra di strada che si rivolge alla strada anche attraverso un’affissione di “fogli di poesia” sulle plance pubblicitarie cittadine. Un “evento di carta” che vuole condividere la provocazione del “fate fogli di poesia”, esortazione che Antonio Verri rivolgeva ai suoi numerosi sodali e collaboratori, quella “stupenda generazione” che la mostra vuole celebrare, rilanciandone la conoscenza.

Nel mese di gennaio – in concomitanza con la lavorazione del catalogo  – il secondo atto della mostra con l’inaugurazione, negli spazi del Convitto Palmieri, di una sezione dedicata alla produzione editoriale di Antonio L. Verri.

Mostra VERRI Antonio Leonardo

Museo Sigismondo Castromediano

Viale Gallipoli, 31

Lecce (LE)

Antonio L. Verri

Scrittore, giornalista, operatore culturale, Antonio L. Verri è stato uno degli intellettuali salentini più importanti e prolifici nel periodo compreso fra i tardi anni Settanta e i primi Novanta del Novecento, dedicare a lui una mostra retrospettiva è aprirsi a una coralità.

Figlio di Raffaele e Filomena, Antonio Leonardo Verri, nasce a Caprarica di Lecce il 22 febbraio del 1949 e qui scompare nel 1993 in seguito a un incidente stradale. L’attività di Verri si caratterizza per la costante valorizzazione della cultura locale, sia attraverso l’infaticabile promozione di artisti salentini – scrittori, pittori, musicisti già noti o emergenti – sia attraverso lo studio di vicende e fenomeni caratteristici della nostra storia e del nostro patrimonio culturale.

Da poeta, non ha mai dimenticato la sua radice contadina, cantore della “Cultura dei Tao” è tra coloro che hanno dato al Salento il fondamento teorico della riscoperta delle tradizioni popolari.

Altro aspetto dell’opera di Antonio L. Verri è la frenetica sperimentazione stilistica che caratterizza le sue opere, con il dibattito da lui stimolato nelle numerose riviste di cui fu promotore (Caffè Greco, Pensionante de’ Saraceni, Corriere internazionale, Il quotidiano dei poeti, Ballyhoo) è stato il primo scrittore a introdurre nella letteratura salentina le istanze del postmodernismo su cui ci si iniziava a confrontare a livello nazionale e internazionale, con l’evidente obiettivo di aggiornare e di far interagire la nostra tradizione letteraria con i più vitali fermenti culturali dell’epoca.

Con “Una stupenda generazione“, titolo di un paradigmatico testo pubblicato nel 1988 su Sud Puglia, rivista della Banca Popolare Pugliese, Antonio L. Verri traccia, nei fatti, la prima (e forse unica) ricognizione militante dell’arte contemporanea in Terra d’Otranto tra anni Settanta e Ottanta. Una ricognizione trasversale ai generi, capace di coniugare in un unicum l’esperienza creativa che Verri osservava, serviva e valorizzava con il suo incessante e instancabile “fare”. L’aggregazione è stata la leva del suo operare, del suo progettare “contenitori di esperienze” aperti (riviste, mostre, “banchi” di letterari”, iniziative editoriali) e mai nella soggezione dell’essere in “provincia”, in linea con tutta la tradizione letteraria del Novecento salentino, osando e sollecitando relazioni ampie, regionali, nazionali e internazionali.

Il corpo di “Ar, il Gran Saraceno”, così spesso era appellato il poeta di Caprarica, era un corpo grande, intellettualmente capiente, capace di accogliere e di farsi carico delle istanze e delle necessità espressive di tanti. Una moltitudine di nomi viene in mente pensandolo e, a lui e a questi nomi, la mostra, in corso di progettazione, “VERRI Antonio Leonardo – Una stupenda generazione” vuol rendere omaggio e nuova visibilità.

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